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Cagliari 2009

COMITATO SCIENTIFICO

Anna Comacchio
Università Ca’Foscari, Venezia
Stefano Consiglio
Università Federico II di Napoli
Enrico Cori
Università Politecnica delle Marche
Giuseppe Delmestri
Università degli Studi di Bergamo
Andrea Pontiggia
Università Ca’Foscari, Venezia
Dante Zaru
Università degli Studi di Cagliari

Descrizione

Il tema del decimo workshop vuole cogliere il segno dell’evoluzione e del consolidamento della disciplina di Organizzazione Aziendale ponendo al centro del dibattito il contributo degli studi di Organizzazione Aziendale all’analisi delle politiche economiche e all’intervento sulle variabili micro e macroeconomiche.

A dieci anni dal primo workshop sono maturi i tempi per un ampio confronto sul contributo che i docenti e i ricercatori possono fornire non solo all’interno della propria comunità scientifica, ma anche verso l’esterno, con interlocutori coinvolti nelle scelte di politica e di intervento economico: imprenditori, policy maker, rappresentanti delle istituzioni, management aziendale, analisti e operatori sui mercati. La maturità conseguita dalla disciplina di Organizzazione Aziendale e la riconosciuta collocazione negli studi di Economia consentono di tracciare le possibili relazioni dei contributi recenti nel più ampio dibattito sull’evoluzione sostenibile e sulle potenzialità di sviluppo del sistema economico nazionale e internazionale.

C’è una diffusa consapevolezza che i temi della disciplina di Organizzazione Aziendale siano assolutamente centrali negli studi aziendali e che possano costituire un efficace collegamento tra le discipline aziendali e le riflessioni e le analisi di taglio squisitamente economico. D’altra parte c’è anche chi sostiene che le distinzioni disciplinari del passato siano da ripensare alla luce del progresso e dell’evoluzione degli studi da un lato e dall’altro della necessità di comprendere nelle differenti parti i complessi fenomeni economici.

In questa prospettiva di analisi molto ampia rientrano alcuni quesiti che tracciano un primo bilancio degli ultimi dieci anni. E questa valutazione non può essere svolta se non con riferimento ai grandi temi che animano il dibattito economico del nostro paese e internazionale.

Interrogarsi sul contributo che gli studi di Organizzazione Aziendale possono fornire significa anche ripercorre implicitamente alcune delle tappe dello sviluppo del pensiero organizzativo in Italia; domandarsi quanto i cambiamenti dei programmi di ricerca abbiano colto i temi di maggiore rilievo e quale sia stato il rapporto tra chi fa ricerca e chi ne applica i risultati; quanto si è stati efficaci nel portare innovazione negli approcci economici; quanto si è realizzato in termini di metodi e di tecniche per il management; quanto efficacemente si sono diffuse le conoscenze e le competenze organizzative e quanto si è influenzata la formazione delle classi dirigenti e degli operatori economici in generale.

L’obiettivo del decimo workshop è quindi quello di tracciare una possibile relazione tra l’evoluzione degli studi e delle indagini organizzative e alcuni temi del dibattito economico; comprendere se e come lo studio dell’organizzazione, nelle sue diverse aree, possa dare un efficace apporto di conoscenza alla comprensione e alla definizione delle linee di trasformazione del modello economico nazionale e degli scenari economici e competitivi internazionali.

Gli argomenti dell’economia che animano il dibattito sfiorano, incrociano, si sovrappongono alle linee di sviluppo delle teorie e dei modelli organizzativi. Come tracce generali e per caratterizzare il workshop si propongono alcuni temi: l’evoluzione dei contratti e dei mercati del lavoro; il ruolo delle parti sociali e le relazioni industriali nel contesto nazionale ed europeo; i nuovi modelli di management, crescita, sostenibilità e performance aziendali; la gestione dei talenti e il confronto con le nuove generazioni; l’imprenditorialità e le capacità organizzative; il “made in Italy” emergente e i modelli organizzativi; la fiducia e capitale sociale nelle relazioni organizzative e di lavoro; la fine e la rinascita dei distretti; la reti organizzative della ricerca e le politiche dell’innovazione; l’organizzazione del lavoro nei settori emergenti; le vie all’internazionalizzazione organizzativa; l’affermazione delle multinazionali di medie dimensioni a vocazione globale; la qualità della vita di lavoro e gli interventi di regolamentazione del lavoro; le politiche organizzative per la specializzazione e la delocalizzazione delle attività; gli interventi di liberalizzazione e gli impatti sulle forme di organizzazione del lavoro; il “digital divide” e la diffusione delle tecnologie; l’ammodernamento della pubblica amministrazione; le politiche e i progetti di e-governance e di razionalizzazione dello Stato e degli enti; le modalità di regolazione organizzativa dei mercati e dei soggetti economici; corporate governance e assetti organizzativi e istituzionali; le comunità di mestiere emergenti e le politiche di gestione del personale; i nuovi mercati delle competenze e delle conoscenze; la gestione organizzativa dell’innovazione e i diritti di proprietà e d’uso.

Il taglio volutamente ampio rispecchia il desiderio e l’ambizione di orientare e di finalizzare l’attuale apporto degli studi e delle ricerche sull’Organizzazione Aziendale al miglioramento dei processi, delle strutture e dei sistemi economici.

Il campo degli studi di Organizzazione Aziendale è segnato da:

  1. la presenza di molteplici teorie e approcci;
  2. l’apertura ai contributi di discipline diverse e curiosità per gli sviluppi in campi differenti;
  3. il dibattito sui temi dei metodi di ricerca;
  4. la differenziazione dei temi indagati per coprire la varietà dei fenomeni organizzativi.

Rispettando la varietà, l’apertura, l’attenzione alla ricerca e le differenze nelle aree di ricerca si propone di affrontare il tema chiedendo, come già fatto nel precedente workshop, di proporre delle track di approfondimento che delineino la relazione tra lo sviluppo della ricerca in campo organizzativo con i temi emergenti della modernizzazione e dell’innovazione del sistema economico, dello sviluppo sostenibile e della crescita economica.

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